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Dottoressa, dov’è il lettino?

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Le persone entrando nel mio studio un po’ per battuta e un po’ perchè sono curiosi di capire, mi chiedono dove sia il lettino. Questo mi fa sempre sorridere ma riflette l’idea che spesso le persone non conoscano il setting terapeutico e hanno una visione poco reale di che cosa sia la terapia.

Oggi vorrei condividere insieme a voi alcune linee guida di come scegliere e di che cosa aspettarsi da una terapia.

Primo aspetto è capire chi abbiamo di fronte

La distinzione tra le varie figure non è solo per l’etichetta ma è dovuta a background diversi.

Lo psicologo ha una formazione quinquennale. Il suo strumento è il colloquio psicologico, può somministrare test psicologici per la diagnosi. Non può trattare disturbi psicologici o psichiatrici. Può offrire consulenza e supporto per un disagio in cui non ci siano sintomi di un disturbo psicopatologico.

Lo psicoterapeuta ha una formazione ulteriore di quattro anni di specializzazione. E’ un titolo aggiuntivo a quello di psicologo ed è il professionista indicato nella cura dei disturbi psicopatologici e non può somministrare farmaci

È importante quindi capire quale figura risponde alle proprie necessita.

Come si svolge il primo approccio alla terapia?

La persona può aspettarsi alcuni punti fondamentali :

  • Ci sono alcune sedute iniziali di raccolta della storia della persona, al termine delle quali lo psicoterapeuta dà una restituzione e un possibile piano di intervento
  • Ci deve essere l’identificazione di obiettivi precisi su cui si basa il lavoro terapeutico
  • Sono importanti riferimenti bibliografici che il terapeuta può suggerire alla persona per essere a conoscenza degli strumenti usati
  • È necessaria una relazione sincera e costante in cui reciprocamente si fa il bilancio del percorso per poter migliorare l’intervento
  • È fondamentale un ruolo attivo del paziente nella terapia, che avviene anche fuori dal setting terapeutico
  • E’ necessario sapere che ci può essere un possibile arresto del percorso quando non ci sono i presupposti adeguati per lavorare con impegno, la valutazione degli ostacoli e un procrastinare un possibile cammino
  • ricordando che l’obiettivo principe è sempre l’autonomia della persona

La psicoterapia è un viaggio intenso, faticoso che necessità strumenti specifici, grande umanità, una forte determinazione e un pizzico di ironia.

 

 

 

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